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domenica 29 aprile 2007

musica - ELISA in concerto a Torino

"Finalmente ce l'ho fatta!!!", pare io abbia esclamato lunedì scorso uscendo dal Pala Isozaki, in un momento di piena soddisfazione ed euforia, dopo 2 ore e mezza di un grande grande concerto…

…e non solo perché erano anni che aspettavo di poter vedere Elisa cantare dal vivo, ma anche perché lo scorso 27 gennaio, per motivi di salute della cantante, il concerto era stato annullato.

Scontata la copiosa affluenza dei fans che hanno festeggiato i dieci anni di attività di Elisa Toffoli, in un set live che sa di album dei migliori ricordi, in un rincorrersi di suoni ed immagini davvero da lode: sugli otto videowall, montati alle spalle dei musicisti, sono scorse le istantanee e i video con momenti di backstage, ma anche angoli naturali e paesaggistici.

Ma c’è stata soprattutto grande musica, quella riassunta nel greatest hits «Soundtrack 96-06», che ha toccato il traguardo del disco di diamante, con oltre 430.000 copie vendute: merito delle 17 tracce contenute, alcune grintose («Together», «Labyrinth», «Gift»), altre intime e delicate («Dancing», «Una poesia anche per te»).

Nei venti brani ascoltati durante lo show, occupano già un posto di rilievo i tre singoli estratti dalla raccolta del 2006: «Gli ostacoli del cuore», in duetto con Ligabue, «Eppure sentire (un senso di te)» e l’ultimo «Stay».

Elisa è stata affiancata sul palco dalla band a cinque elementi che da anni la segue dal vivo, più due coristi e per la prima volta anche un coro gospel, Oscar Williams Jr. & Perfected Prais, dal Missouri. Il concerto è stato aperto dal gruppo rock dei Rio guidato dal chitarrista Marco Ligabue, fratello del più famoso Luciano.

Brava Elisa!!!

Fabry

lunedì 16 aprile 2007

RAVENNA e la Sagra dell'Uovo di TREDOZIO

RAVENNA

In occasione delle festività pasquali abbiamo trascorso qualche giorno in Romagna, a Tredozio, ed abbiamo anche colto l’occasione per visitare nuovamente Ravenna, città sempre splendida e ricca di cultura (Ravêna in romagnolo).

Dovete sapere che il toponimo deriva da un prelatino "rava", che designa un dirupo prodotto da acqua che scorre, unito ad un suffisso "-enna", di origine etrusca.

Ravenna inoltre è la città che fu capitale tre volte: prima dell'Impero Romano d'Occidente, successivamente del Regno degli Ostrogoti e dell'Impero Bizantino.




Abbiamo visitato anche la tomba di Dante, dove sono conservate le sue ossa.










TREDOZIO - SAGRA DELL'UOVO

Tutti gli anni a Tredozio, nei giorni di Pasqua e Pasquetta, si svolge la Sagra dell’uovo con la tradizionale “battitura della uova” ed il “campionato nazionale mangiatori di uova sode” (il record della gara è di 20 uova ingoiate in 3 minuti).


Non meno divertenti e spettacolari sono la gara "dell'uovo nel pagliaio" con la ricerca di circa 200 uova sode nascoste in un capiente pagliaio, la gara "dell'uovo al bersaglio" con il lancio di uova crude verso un maxi bersaglio con la squadra avversaria protesa ad arrestarne la corsa con una pala di legno ed infine la gara "del tiro alla fune" sull'argine del fiume con le due squadre posizionate sulle rive contrapposte.

Durante la sagra allestimento di mostre di vario tipo (di artigianato, artistiche, fotografiche), spettacoli con artisti di strada, giochi che coinvolgono il pubblico (la classica pesca nell'uovo gigante, la pentolaccia); degustazione prodotti tipici (tutti a base di uova) presso gli stand gastronomici della Pro Loco: tagliatelle, frittate e dolci.

Ho avuto anche l’occasione di assaggiare la squisita piadina fritta...

...e non sono mancate le occasioni per fare nuove amicizie.

Se t'vò stè ben, magna fort e be de' ven!
(Se vuoi star bene, mangia molto e bevi vino)

Un saluto a tutti,
Fabry

lunedì 2 aprile 2007

Le uova di Pasqua

Vi siete mai chiesti perchè a Pasqua si regalano le uova? Mi sono documentato ed ho scoperto delle cose molte interessanti...

Innanzitutto dovete sapere che l'uso di regalare uova è antichissimo. Sicuramente è legato al fatto che la Pasqua coincide con l'inizio della primavera, originariamente celebrata con riti per la fecondità ed il risveglio della natura.

L'uovo simboleggia, infatti, la vita che si rinnova ed è quindi per i cristiani il simbolo della Resurrezione di Cristo.

I Persiani consideravano l'uovo della gallina un segno di buon auspicio, simbolo della natura in rinnovamento, già 3000 anni fa.

In modo analogo gli Egizi donavano uova dipinte a parenti ed amici ad inizio primavera, come augurio di rinascita, tra i Romani invece era noto il detto "Omne vivum ex ovo", mentre nella tradizione cinese si è sviluppata l'idea per cui l'origine della terra risale ad un uovo gigante.

Nel Medioevo era tradizione regalare uova ai servitori, mentre
in Germania le uova venivano donate ai bambini insieme ad altri regali pasquali.


Una volta le uova erano proibite durante la Quaresima: esse ricomparivano sulla mensa insieme con il salame, il latte, il cacio, l'agnello, il capretto e focacce a forma di agnello o di colomba, il giorno di Pasqua.
L'uso di regalare uova dipinte, sostituite poi da uova di porcellana, di zucchero e di cioccolata, sorse appunto dal fatto che le massaie, non potendo consumare tutte le uova accumulate durante la Quaresima, incominciarono a regalarle ai bambini ed a dipingerle, perché fossero più gradite.

Perché a Pasqua c'è la tradizione di colorare e decorare le uova?

E' solo una questione estetica, cioè di renderle più gradevoli?

Forse una leggenda può spiegarci meglio il significato di questo gesto...

Maria Maddalena era una delle donne che erano andate al sepolcro di Gesù, ma l'aveva trovato vuoto. Allora corse alla casa nella quale erano i discepoli, entrò tutta trafelata e annunciò la straordinaria novità.

Pietro, uno dei discepoli, la guardò incredulo e poi disse: "Crederò a quello che dici solo se le uova contenute in quel cestello diverranno rosse."

E subito le uova si colorarono di un rosso intenso!

Ogni cultura ha sviluppato un proprio modo di decorare le uova. A volte si usano le uova sode, colorate con colori vegetali e alimentari se si intende mangiarle. Oppure si svuotano facendo un forellino con un ago ad ogni estremo dell'uovo, così si usa soltanto il guscio.

In Grecia si usa scambiarsi uova rosse in onore del sangue di Cristo. In Germania e Austria si regalano uova verdi il Giovedi Santo. In Armenia si usa dipingere le uova con immagini di Gesù, della Madonna o con scene della Passione. Nei paesi dell'Europa orientale si utilizzano motivi stilizzati geometrici bicolore: blu e bianco, rosso e bianco...

Qualunque sia l'uovo che riceverete ricordate solo di...

...lasciarmene un pezzettino ;-P

Auguro a tutti di passare una Pasqua serena ed in buona compagnia.

Fabry